Appendice a “L’ultimo nastro di Krapp”

Ho conosciuto un pazzo che credeva che la fine del mondo ci fosse già stata. Dipingeva. Gli volevo bene. Andavo a trovarlo al manicomio. Lo prendevo per la mano e lo trascinavo davanti alla finestra. Ma guarda! Là. Tutto quel grano che spunta! E là! Guarda! Le vele dei pescherecci! Tutta questa bellezza! (Pausa). Lui liberava la mano e tornava al suo angolo. Spaventato. Aveva visto solo ceneri. (Pausa). Lui solo era sopravvissuto.

«Forse i miei anni migliori sono finiti. Quando la felicità era ancora forse possibile. Ma non li rivorrei indietro. Non col fuoco che sento in me ora. No, non li rivorrei indietro».

(Luglio 2022)

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