“Paris nous appartient” non l’ho mai vissuto come una maledizione ma come qualcosa di felicemente riuscito, forse perché ha goduto di un che di leggendario: François Truffaut che mi presta i soldi per finirlo, altri che mi regalano la pellicola…
François Truffaut
Vedi alla voce François Truffaut
L’uomo cinema-cinema, nutrito di pane e pellicola, cresciuto nelle sale buie delle cineteche, perennemente esposto al compulsivo avvicendarsi di realtà e rappresentazione.
L’importante è sapere invecchiare bene: Orson Welles
«Un film non corrisponde mai al progetto iniziale. Io cambio continuamente. All’inizio ho un’idea base di ciò che dovrebbe essere il film finito. Ma ogni giorno, a ogni ora, a ogni istante, quell’idea viene deviata, modificata, dalle condizioni espressive che si trovano sul set, fosse anche lo sguardo di un’attrice o la posizione del sole. Non ho l’abitudine di preparare minuziosamente un film e poi cominciare a girare. Ciò che faccio è preparare un film sapendo che di certo non farò “quel” film. La preparazione ha lo scopo di liberarmi di alcuni principi e consentirmi così di lavorare liberamente, alla mia maniera!».