«Per un romanzo in lettere è necessaria una motivazione: perché delle persone debbano tenere una Corrispondenza. La motivazione solita è: l’amore e gli amanti separati. Presi questa motivazione in un suo caso particolare: le lettere sono scritte da un uomo innamorato a una donna che non ha tempo per lui. Qui mi si rese necessario un nuovo dettaglio: dato che il materiale fondamentale del libro non tratta di amore, introdussi la proibizione di scrivere sull’amore. Ne risultò ciò che espressi col sottotitolo Lettere non d’amore».
Viktor Šklovskij: Zoo, ili pis′ma ne o ljubvi
(Zoo, ovvero lettere non amorose, 1924)
(“Zoo o Lettere non d’amore“, Giulio Einaudi editore, 1966)