Se ponessimo accanto alla parola filosofia la parola teatro, il finale heideggeriano apparirebbe così: «La filosofia (il teatro) si mette in moto soltanto attraverso un particolare salto della propria esistenza dentro le possibilità fondamentali dell’esserci nella sua totalità; quindi il lasciarsi andare al niente, cioè il liberarsi dagli idoli che ciascuno ha e con i quali è solito evadere…
Perché non possiamo dirci artisti
Alessandro Serra, Anton Čechov, Bruno Schulz, Carmelo Bene, Ernst Jünger, Ferruccio Masini, Friedrich Nietzsche, Giacomo Debenedetti, Giuliano Baioni, Glenn Gould, Jean-Luc Godard, Luca Crescenzi, Ludwig van Beethoven, Luigi Nono, Luigi Pareyson, Luigi Pirandello, Martin Heidegger, Renata Colorni, Roberto De Monticelli, Roland Barthes, Samuel Beckett, Theodor W. Adorno, Thomas Mann