Martin Heidegger
Perché non possiamo dirci artisti
Se ponessimo accanto alla parola filosofia la parola teatro, il finale heideggeriano apparirebbe così: «La filosofia (il teatro) si mette in moto soltanto attraverso un particolare salto della propria esistenza dentro le possibilità fondamentali dell’esserci nella sua totalità; quindi il lasciarsi andare al niente, cioè il liberarsi dagli idoli che ciascuno ha e con i quali è solito evadere…
«Non suonare la nota, pensala soltanto» (Glenn Gould)
Con Gould – attraverso Gould – si pone il tema musica pensata e musica eseguita, il contrappunto come autonomia, sovranità indipendenza delle “voci”, spersonalizzazione dell’Io pianistico. Prima di suonare, di attaccare il brano “scelto” e lungamente “cercato”, il pianista è chiamato a “meditare”, ovvero – volendo assumere questo verbo in chiave heideggeriana – deve esporsi sull’abisso della domanda…